La dieta del gelato, come perdere 2-3 chili in pochi giorni

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Alimento per eccellenza della bella stagione, il gelato gratifica il gusto, offre un buon apporto nutritivo e in più – a sorpresa – può diventare un alleato della nostra linea. A patto di mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert. Abbiamo chiesto al nutrizionista Pietro Migliaccio, presidente della Società italiana di Alimentazione, di spiegarci qual è il valore nutrizionale del gelato e lui ha risposto elaborando una vera e propria dieta basata sull’alimento più amato dell’estate. Con la sua dieta è possibile perdere due o tre chili in pochi giorni, concedendosi il piacere di uno, e a volte anche due, gelati al giorno.

UN ALIMENTO COMPLETO

“Il gelato è troppo spesso criminalizzato – spiega il nutrizionista Pietro Migliaccio, Presidente della Società Italiana di Alimentazione – invece è un alimento dalle tante qualità, che anche psicologicamente aiuta ad affrontare meglio una dieta. L’importante è mangiarlo come alternativa al pasto tradizionale e non aggiungerlo a primo e secondo come dessert. Il gelato è prodotto con latte, uova, zucchero, più caffè, cacao o frutta, tutti alimenti dotati di un buon valore nutrizionale. Mangiando una coppa alla crema, per esempio, introduciamo proteine di alto valore biologico, grassi di qualità, glucidi a rapido assorbimento e a pronta disponibilità energetica come lattosio e saccarosio. Buono è anche l’apporto di vitamine, A e B2, e di sali minerali, come calcio e fosforo. Se poi aggiungiamo un paio di cialde o un biscotto, che sono a base di cereali, la composizione nutrizionale del pasto si arricchisce di amido”.

(web)